Progetto Dostoevskij

Prevenire e contrastare un fenomeno che sta diventando sempre più un’emergenza nazionale: il gioco d’azzardo. E’ questo il cuore di Dostoevskij, che punta ad avere un ruolo attivo nella lotta al gioco patologico.

Il progetto, promosso dalla Fondazione Ania in collaborazione con l’Università di Roma La Sapienza, è stato strutturato sulla base dell’analisi della letteratura scientifica, di un’indagine esplorativa e da una ricerca effettuata su giocatori d’azzardo patologici, con e senza comorbidità con dipendenza da uso di sostanze, reclutati presso la Comunità di “San Patrignano” – struttura residenziale località Botticella (comune di Novafeltria) e presso la “Comunità Incontro” a Molino Silla (Amelia-Terni). 

Queste attività hanno fornito il  materiale di supporto per la costruzione e l’implementazione del kit formativo utilizzato per la formazione, informazione e sensibilizzazione sul fenomeno del Gioco d’Azzardo Patologico al fine di diffondere una maggiore consapevolezza, tra giovani, adulti e anziani, sul coinvolgimento di stati emotivi, processi cognitivi, condizioni sociali e origini neurofisiologiche nella propensione verso il gioco d’azzardo patologico. Durante la formazione vengono approfonditi i seguenti punti: 

  • Le motivazioni che spingono al gioco d’azzardo;
  • Gli aspetti neurofisiologici del gioco d’azzardo; 
  • I fattori di rischio e protezione; 
  • L’incidenza del gioco d’azzardo, soprattutto durante la pandemia da Covid-19; 

Per maggiori informazioni contattaci compilando il seguente modulo o direttamente all’email di progetto: formazione.gap@gmail.com