Progetto ICARO 14

Il programma di ICARO 14 potrebbe svilupparsi in continuità con i precedenti ma prevedere alcune significative novità.

In vari Paesi del mondo, a avari livelli, è sempre più al centro dell’attenzione la problematica del rischio con particolare attenzione a quei fattori di prevenzione che si focalizzano sulle possibili conseguenze, e quindi la posizione della vittima o di chi sopravvive ad un evento drammatico (includendo parenti e amici) diviene molto rilevante; da un altro punto di vista invece si pone attenzione alla cosiddetta “prevenzione precoce” da attivarsi nei confronti dei bambini con lo scopo di raggiungere anche gli adulti.

Tenute in considerazioni queste tendenze rilevabili da un esame della letteratura scientifica di settore si potrebbe organizzare l’attività ICARO 14 lungo due direttrici entrambe rilevanti e connesse strettamente.

La formazione diretta ai ragazzi delle Scuole Secondarie superiori potrebbe partire dagli indicatori della Campagna ANIA in circolazione (l’ultima e anche la penultima eventualmente) e utilizzare un “attivatore emozionale” centrato sulle storie di chi, avendo avuto gravi incidenti stradali, ha riflettuto in modo diverso sui valori fondamentali della vita e ha costruito attraverso la resilienza (capacità di rispondere ai gravi traumi in modo costruttivo) quella che loro stessi definiscono “una nuova vita”).

L’attivatore emozionale è dato da un video che raccoglie varie storie raccontate secondo una struttura che evidenzi in primo luogo quanto la vita aveva “offerto” e quindi i momenti importanti e significativi e poi come è cambiato il tutto dopo l’incidente e la nuova visione che evidenzi la resilienza, quindi come si è costruito il nuovo modo di affrontare la realtà ma anche quali sono stati i cambiamenti e dunque il tema della perdita.

Potremmo anche inserire testimonianze di parenti o amici che hanno perso qualcuno sempre secondo questa struttura: il prima, il dopo, la resilienza e il cambiamento, il tema della perdita. In questa edizione l’attivatore emozionale verrebbe mostrato dopo avere chiesto ai ragazzi di raccontare e descrivere brevemente i momenti significativi della loro vita (le tecniche potrebbero essere il “tweet” o la simulazione di un messaggio face book , per esempio chiedendo loro di fare finta di dovere postare sul loro profilo il loro stato emotivo dopo i tre più importanti eventi della loro vita).

Dopo questa attività vengono mostrati ai ragazzi il video di cui sopra e il materiale della campagna Ania; a questo punto, in terza fase si chiede loro di riflettere su come potrebbe cambiare la “loro vita” ed esprimere i sentimenti e  le emozioni connessi a tali riflessioni attraverso un tweet o una nota postata su face book e di scrivere in una scheda un possibile seguito ed evoluzione della situazione mostrata dal video (per esempio cosa accadrà, quali emozioni proveranno le persone coinvolte ecc.)

Per la seconda direttrice useremo una struttura parallela, ma il nostro target saranno bambini della Scuola primaria e i loro genitori.

Nella prima fase chiederemo ai bambini di disegnare un “consiglio che darebbero a mamma e papà quando sono alla guida, gli chiediamo due disegni con differenti istruzioni:il primo riguarda cosa si deve fare, il secondo cosa NON si deve fare.

Nella seconda fase mostriamo ai bambini il video cartoon che abbiamo e il materiale della campagna MIT, chiedendo loro commenti.

Nella terza fase ogni bambino deve scrivere un pensiero indirizzato ai genitori sul tema del guidare felici e sicuri.

Raccogliamo tutti i disegni (li faremo eseguire su cartoncini forniti da noi per avere materiale ordinato) e tutti i pensierini e li inseriamo in un cd e in un volume che in futuro potremmo utilizzare per la formazione.

Le due direttrici potrebbero prevedere una parte di ricerca da sviluppare in due fasi.

La prima, come nelle precedenti edizioni, riguarderà la valutazione dell’efficacia (questionari pre-post), la seconda invece l’analisi del materiale prodotto dai ragazzi nel primo caso e dai bambini nel secondo caso.

In particolare:

per il materiale dei ragazzi raccoglieremo i prodotti, li analizzeremo con i metodo scientifico di analisi del contenuto per fare emergere le rappresentazioni mentali dopo l’esperienza ed i cambiamenti emotivi.

Rispetto al “seguito” delle immagini della campagna effettueremo una analisi sulle rappresentazioni dei profili di rischio e di resilienza. Soprattutto con le tecniche apposite costruiremo la “mappa emozionale” connessa alla tematica.

Per il materiale dei bambini procederemo analizzando i disegni secondo la tecnica di “analisi del disegno infantile” con i parametri che riguardano i contenuti ma anche gli aspetti psicologici legati allo stile, i grafismi, i colori, le scelte che riguardano gli spazi sul cartoncino (per esempio occupare tutto lo spazio, oppure la parte superiore, o inferiore ecc. ha specifici significati psicologici rispetto alla rappresentazione cognitiva ed emotiva del tema).

I disegni verranno tutti raccolti e analizzati e verranno create  le suddette mappature, analogamente verranno analizzati i pensierini attraverso le parole chiave.

Analogamente alle precedente edizioni si potrebbe formare il personale, gli Operatori della Polizia stradale ecc. in due momenti: il gruppo che opererà con i ragazzi e quello che opererà con i bambini. La formazione può avere la durata di un giorno.

Tutto il materiale può essere predisposto da Dipartimento di Psicologia che curerebbe le varie fasi di formazione e ricerca.

L’attivatore emozionale della prima direttrice (ragazzi delle Scuole Superiori) , cioè il video prevede la predisposizione da parte del Dipartimento della struttura delle interviste e poi una parte attiva di Polizia stradale ed altri per regia, montaggio pre e post produzione del corto.

 

Dettaglio del Programma ICARO 14

Prima direttrice

PRIMO INCONTRO

  1. Compilazione del questionario sul comportamento sulla strada (pre) (15m)
  2. L’intervento inizia con un breve “brainstorming” sulla parole benessere (15m)
  3. Si propone la compilazione di una scheda (predisposta) con la seguente consegna: descrivi un momento di benessere della tua vita, puoi scegliere a piacere, un momento della vita quotidiana o invece un evento rilevante (15 m)
  4. Filmato breve con narrazioni di momenti tratti d storie di vita (10m)
  5. I ragazzi vengono invitati a formare piccoli gruppi di 4 o 5 persone con il compito di scegliere uno o più momenti da consegnare alla classe come racconto (20m)
  6. Filmato breve di alcune testimonianze delle persone di prima che in questo caso vengono inquadrate per intero e narrano l’esperienza dell’incidente e come ha cambiato loro la vita (10m)
  7. Ogni ragazzo compila un messaggio facebook e riuniti in gruppo elaborano un tweet (20m)

 

SECONDO INCONTRO

  1. L’Operatore legge i tweet che giudica più efficaci (10m)
  2. Visione del corto “Il sogno di Brent” da 25 min. (25m)
  3. Compilazione del messaggio in bottiglia (10m)
  4. Si mescolano i messaggi in bottiglia e si ridistribuiscono per scrivere le risposte (15m)
  5. Discussione di classe sulle reazioni alla visione del film tramite lettura di alcuni messaggi in bottiglia (elemento attivatore) (30m)
  6. Scrivere un messaggio in piccoli gruppi ad un coetaneo o ad un adulto immaginario (verrà predisposta una apposita scheda di consegna- può essere un post facebook, un tweet o un whatsapp) (15m)
  7. Compilazione del questionario sui comportamenti sulla strada (post) (15m)00

 

Rassegna Stampa

07.11.2014 – Macchine fotografiche e pc portatili per i vincitori di Icaro 2014 – Ministero dell’Interno

07.11.2014 – Progetto Icaro: premiati i vincitori della 14^ edizione – Polizia di Stato

07.11.2014 – Progetto Icaro, la premiazione della 14^ edizione: foto – Polizia di Stato

12.11.2014 – ICARO 14 – www.webicaro.it